Tuesday, December 05, 2006

Sono pronta per una nuova vita,
Egli ha retto la mia mano
ed è scappato via dopo aver
stretto a lungo
Il mio vecchio sorriso rotto nella frazione di un attimo,
rompo lo specchio che ho davanti.
Rimango estasiata dal ricordo di un vecchio,
con un sigaro in bocca.
Labbra crespe
Labbra fresche
Rumori di traffico metropolitano…

Portami a ballare
nel rosso della sera così
leccherò la tua anima in dissolvenza!
Mordo l’aria della tua immaginazione
La mia immaginazione dilaga il mio circondario.
Io avec moi-meme
graffio i vetri
e combatto contro i muri contro il suo cemento.
Ultimo grido di una bambina senza scarpe.
A mai piu o forse a presto.

3 comments:

Anonymous said...

io credo che una persona iscitta ad una università cattolica dovrebbe essere più costumata e meno propensa al vizio e alla libidine. Insomma cerca di essere più coerente con le tue scelte e meno fri fri

Anonymous said...

curiosavo e son capitata in questo blog..ho letto il commento di questo marcellino..e dico che non ha nessun diritto di giudicare su come dobbiamo essere..andare in un università cattolica non significa non divertirsi, ovvio sempre nel limite del legale, ma non c'entra niente con l'università che si frequenta..quindi caro marcellino..pensa a quello che sei te!!e visto che siamo in tema..chi è senza peccato scagli la prima pietra!!

Anonymous said...

la poesia la trovo bellissima...
per quanto riguarda il post del simpatico marcellino pane e vino l'ho trovato completamente fuori luogo: se qualcuno è in grado di darmi spiegazioni a riguardo ne sarei molto felice!
che cavolo centra quello che ha scritto marcellino con la poesia? ma si può giudicare una persona soltanto da una poesia?
comunque io di scostumato e libidinoso in questa poesia non ci trovo davvero niente